Makiba Yamano, Esperto nella Protezione dei Minori nelle Emergenze per World Vision sta lavorando in uno dei 12 Centri di Protezione Bambini che abbiamo costruito in Nepal. Anche ieri sera, con la nuova scossa di assestamento di magnitudo 5 che ha fatto tremare l’area della valle di Kathmandu, i bambini sono scoppiati in preda al panico e non riuscivano più a tranquillizzarsi. Nonostante l’aria fredda, molte persone hanno trascorso la notte all’aperto o nei rifugi di emergenza. “Ci sono state nuove frane, molte strade sono danneggiate e impraticabili; dobbiamo ricominciare dallo sgombero delle macerie se vogliamo raggiungere con gli aiuti umanitari i villaggi più remoti“, commenta Hans-Peter Zerfas, Responsabile per l’Organizzazione dell’Emergenza in Nepal. Sono passate quasi tre settimane dalla prima scossa sismica, ma la terra non smette di tremare. La seconda scossa sismica dei giorni scorsi aveva provocato da sola 96 morti e altri 2.376 feriti, che si aggiungono agli 8.199 morti e ai 17.867 feriti del terremoto del 25 aprile, secondo le ultime stime del governo nepalese. “È importante che i bambini e le famiglie colpite possano ricevere ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere“, conclude Hans-Peter Zerfas. World Vision continua la distribuzione di teloni e ripari di emergenza, coperte, generi alimentari di base e kit per cucinare, articoli sanitari e per l’igiene personale. Le nostre operazioni di soccorso sono attualmente concentrate nelle aree Lamjung, Gorkha, Sindhuli e la valle di Kathmandu. Aiutaci anche tu a portare soccorso ai bambini e alle famiglie del Nepal! Con 30 euro puoi dare un kit sanitario a 19 bambini, con 60 euro puoi far consegnare tende e materassi a 8 persone, con 100 euro puoi garantire un riparo di emergenza a 54 sfollati. Dona per l’emergenza in Nepala:2:{i:0;s:68:”/cosa-facciamo/risposta-alle-emergenzeRisposta alle emergenze”;i:1;s:58:”/iscriviti-alla-newsletterIscriviti alla newsletter”;}