Questo anno è stato per tutti noi molto difficile; abbiamo dovuto ridimensionare le nostre abitudini e i nostri bisogni; abbiamo dovuto studiare e lavorare “a distanza” ma per molti bambini del mondo dove non esiste la tecnologia per seguire le lezioni, lo scoppio della Pandemia è stato un ulteriore ostacolo. Secondo alcuni studi, circa 1,5 milioni di studenti di oltre 165 paesi sono stati colpiti dalla chiusura delle scuole e in Bangladesh l’87% dei bambini affermano di sentirsi isolati. È il 16 marzo e Mohanta, un bambino del Bangladesh di 11 anni è felice perché quello è il suo ultimo giorno prima della chiusura della scuola; ma ancora non sa che questo evento cambierà le sue abitudini e i suoi progetti futuri. “Quando sono rientrato mia mamma mi ha detto: lava le mani e il viso. Un virus, [Corona virus] sta scoppiando in tutto il mondo. Non devi uscire. Rimani a casa e stai con i tuoi fratelli”. Per molti bambini rimanere in casa e non vedere i propri amici è difficile e questo accresce il senso di solitudine. Josna, la madre di Mohanta racconta di come sia complicato gestire la tristezza e la testardaggine di suo figlio che vuole andare fuori a giocare come faceva prima che la pandemia scoppiasse. Josna come molte altre persone come lei, ha seguito i corsi di prevenzione contro il Covid-19 promossi da World Vision e sa quanto sia importante l’igiene e il distanziamento sociale come strumento per combattere il virus. Attualmente in Bangladesh World Vision ha effettuato uno studio sugli effetti della pandemia che ha coinvolto 1.616 bambini tra i 12 e i 18 anni e 2.671 adulti. Dallo studio è emerso che oltre il 91,5% temono gli effetti causati dal Covid-19. Mohanta come molti bambini nel mondo, sognano di tornare presto a scuola, imparare nuove cose e tornare a giocare con i propri amici.