L’Agenda delle Nazioni Unite 2030 per lo Sviluppo Sostenibile richiede l’eliminazione del lavoro minorile entro il 2025 (obiettivo 8.7). Il principale obiettivo della IV Child Labour Conference, che si tiene in Argentina dal 14 al 17 novembre 2017 e che vede World Vision tra i partecipanti, è quindi quello di rafforzare gli sforzi collettivi per accelerare la riduzione del lavoro minorile in tutto il mondo. La Conferenza terminerà con l’adozione della “Dichiarazione di Buenos Aires” per promuovere azioni concrete contro il lavoro minorile e il lavoro forzato. Elena Gaia, Senior Advisor – Politiche e Partenariati per la Violenza contro i Bambini di World Vision, commenta: “Sentiamo spesso addurre molte scuse per giustificare il lavoro minorile, come “l’economia di alcuni paesi crollerebbe”, oppure che “i bambini stanno imparando delle abilità che saranno utili”, ma così il ciclo che intrappola milioni di bambini lavoratori nel mondo non finirà mai.” Ancora oggi sono 152 milioni i bambini lavoratori nel mondo: di questi, 72 milioni sono coinvolti in lavori pericolosi e 4,3 milioni sono invece le piccole vittime del lavoro forzato. La crescita economica dei paesi non migliora da sola la vita dei bambini più vulnerabili. L’educazione è l’unica arma per garantire un futuro e una vita dignitosa alle generazioni future, per impedire il dilagare del lavoro minorile. Ecco perché World Vision partecipa alla Conferenza Globale sul Lavoro Minorile, dando tre raccomandazioni nella lotta contro questa forma di violenza:– Incremento dei sistemi di protezione sociale e dei minori, sensibilizzando la società e sostenendo forme alternative di reddito per le famiglie più povere;– Educazione gratuita e di qualità, favorendo il reintegro scolastico dei bambini lavoratori e promuovendo la scolarizzazione;– Maggiore controllo e intervento dei governi sulle norme di produzione e consumo. Spesso è difficile determinare quali prodotti sono legati al lavoro minorile. Ormai siamo abituati a leggere etichette che riportano “nessun test sugli animali”, ma non ci sono mai indicazioni sulla presenza di lavoro minorile nel processo produttivo. Questo deve cambiare. Ci vogliono azioni audaci da parte dei governi e nostre come consumatori per contribuire alla fine del lavoro minorile. Oggi puoi intervenire, sostenendo il progetto Infanzia Senza Violenza e aiutare World Vision nella lotta contro il lavoro minorile SALVA UN BAMBINO LAVORATORE Pubblicato il 14 novembre 2017 a:4:{i:0;s:65:”/lavoro-minorile152 milioni i bambini lavoratori nel mondo”;i:1;s:68:”/proteggi-i-bambini-dalla-violenzaSalva un bambino lavoratore”;i:2;s:51:”/no-violenzaPer un’Infanzia Senza Violenza”;i:3;s:64:”/no-alla-violenza-sui-bambiniNO alla violenza sui bambini”;}