Mentre in Italia la scuola è un diritto garantito, con un tasso di scolarizzazione e alfabetizzazione che raggiunge quasi il 100%, in molti paesi l’istruzione ha assunto i tratti di un raro privilegio. Il numero dei bambini nel mondo che non sanno né leggere né scrivere è in continuo aumento: sono molti, infatti, i bambini che hanno la possibilità di accedere all’istruzione o sono costretti ad abbandonare la scuola. A livello globale, sono 57 milioni i bambini in età scolastica esclusi dal diritto allo studio; il 70% di loro vive nell’Africa sub-sahariana e nell’Asia meridionale e occidentale. In Mali, il tasso di scolarizzazione è del 77%, mentre quello di alfabetizzazione addirittura del 26%. La scolarizzazione in Swaziland e Ghana è pari all’80%; sempre in Ghana, l’alfabetizzazione raggiunge appena il 67%, mentre in Tanzania il 73%. Anche in Asia, vediamo che in India il tasso alfabetizzazione è del 63% e in Bangladesh solo del 56%. World Vision ha attivato in questi paesi dei programmi di sviluppo, per migliorare l’accesso all’istruzione dei bambini e incrementare il tasso di alfabetizzazione delle zone più povere. Ad esempio, lavoriamo a Bushangaro, in Tanzania, dove il tasso di analfabetismo si attesta su cifre allarmanti, con una popolazione per il 78% analfabeta. Tra i progetti attivi in Asia, ad esempio a Muktagacha in Bangladesh, siamo impegnati in progetti per l’eduzione, in una zona dove a causa della povertà molti genitori sono costretti a mandare i propri figli a lavorare per il sostentamento della famiglia piuttosto che a scuola. E per le bambine, spesso, la scuola è preclusa senza compromessi. La cultura locale alimenta, infatti, la convinzione che l’istruzione femminile sia superflua e viene preferito un matrimonio vantaggioso all’istruzione. L’abbandono scolastico nei paesi in via di sviluppo è causato anche da altri fattori, legati, oltre a ragioni sociali e culturali, anche dall’inadeguatezza dei servizi: le scuole sono poche e mal organizzate, i bambini costretti a seguire le lezioni in ambienti non salubri e poco idonei all’apprendimento. Il materiale didattico è insufficiente. La scarsa qualità delle strutture influisce anche sul lavoro degli insegnanti, deficitari di competenze adeguate rispetto al loro ruolo. Infine, la distanza della scuola spesso richiede immenso sforzo ai bambini che devono camminare kilometri per raggiungerla e questo ovviamente favorisce l’abbandono scolastico. Per World Vision l’istruzione è un diritto di ogni bambino e uno strumento indispensabile di trasformazione nella lotta contro la povertà. La scuola è anche fondamentale per combattere gli abusi e lo sfruttamento dei bambini, come il lavoro minorile o i matrimoni precoci. Per questo l’istruzione rimane uno dei settori primari di intervento di World Vision: distribuiamo materiale didattico nelle scuole, per permettere ai bambini di studiare, e formiamo gli insegnanti per migliorare la gestione della formazione e il livello di istruzione. Collaboriamo con le istituzioni locali per costruire nuove scuole e migliorare le strutture esistenti, rendendo gli edifici luoghi sicuri e adatti all’apprendimento. Favoriamo la frequentazione scolastica fornendo ai bambini mezzi di trasporto, come le biciclette, che permettano di raggiungere la scuola più velocemente e in modo sicuro. Altrettanto importante sono le campagne sensibilizzazione delle famiglie sull’importanza dell’istruzione, soprattutto quella femminile, per combattere lo sfruttamento minorile e garantire un futuro alle bambine. Tutto questo è possibile solamente grazie ai nostri sostenitori, che con il loro supporto ci consentono di raggiungere importanti obiettivi nelle aree dove sono attivi i nostri programmi di sviluppo. ADOTTA UN BAMBINO A DISTANZA Pubblicato il 5 luglio 2017 a:3:{i:0;s:82:”/le-nostre-aree-di-intervento/istruzioneI nostri progetti per l’istruzione “;i:1;s:77:”/content/regala-un-futuro-miglioreDona un futuro migliore a un bambino”;i:2;s:64:”/cosa-facciamo/dove-lavoriamoI nostri programmi nel mondo”;}