L’appello congiunto, firmato dai leader delle agenzie delle Nazioni Unite e da molte organizzazioni non governative internazionali, tra cui World Vision, segue la ripresa dei colloqui di pace per porre fine alla guerra. Le oltre 100 organizzazioni firmatarie hanno esortato tutte le parti coinvolte nel conflitto siriano a costruire rinnovate speranze di pace e consentire l’accesso umanitario incondizionato in tutta la Siria. Gli aiuti umanitari devono poter raggiungere la popolazione siriana oltre la tregua, consentendo a più convogli di spostarsi. Il corridoio umanitario e la libertà dei civili in Siria devono essere sostenuti e incondizionati. Kevin Jenkins, Presidente di World Vision International, ha dichiarato: “Ci sono 13,5 milioni di persone che necessitano di assistenza – 4,5 milioni dei quali in aree difficili da raggiungere e hanno un disperato bisogno di aiuti alimentari, assistenza medica e sostegno. Permettere alle persone di accedere agli aiuti umanitari è un obbligo giuridico ai sensi del diritto internazionale umanitario, ma questo è stato violato dalle parti coinvolte in questo conflitto. Il risultato è che 6 milioni di bambini hanno un bisogno disperato di aiuto.“ L’appello congiunto chiede, alle parti coinvolte nel conflitto siriano, garanzie per:• l’accesso per i medici e gli operatori umanitari in tutte le comunità, per curare i malati e i feriti, senza ostacoli o limitazioni;• permettere a tutti gli aiuti umanitari, come previsto dal diritto internazionale umanitario, di raggiungere, senza ostacoli, coloro che hanno urgente bisogno di soccorso;• il supporto per una campagna nazionale di vaccinazione per i bambini. Si tratta di azioni concrete che potrebbero segnare la differenza tra la vita e la morte. In questo modo, si potrà fare un altro passo verso la pace per la Siria. Scopri i firmatari dell’appello per la Siria >> a:4:{i:0;s:67:”/content/emergenza-rifugiati-siriaDona per l’emergenza Siria”;i:1;s:58:”/content/fondo-emergenzeDona per il fondo emergenze”;i:2;s:44:”/newsLeggi le ultime news sulla Siria”;i:3;s:58:”/iscriviti-alla-newsletterIscriviti alla newsletter”;}