Una sedia a rotelle per volare verso la libertà

 

Betty Nadia è una madre Sudanese come tante nel suo villaggio ma non sa ancora che da lì a poco la sua vita e quella di tutta la sua famiglia cambierà per sempre. Betty e la sua famiglia vivono ormai in un villaggio per rifugiati di Imvepi, un distretto situato nell’area Nord-ovest dell’Uguanda. Nel 2017, a seguito della guerra civile, lei e i suoi due bambini sono dovuti fuggire dal paese. Per lei il viaggio è stato ancora più difficile perché portava sulle spalle suo figlio Harmony affetto da una malattia che non gli consente di camminare. “Proprio come gli altri rifugiati, la vita è stata una sfida mentre percorrevamo lunghe distanze in fuga dalla violenza in Sud Sudan”, dice. “Tuttavia, nel mio caso, il viaggio è stato più frenetico perché camminavo mentre portavo Harmony sulla schiena”.

 

 In un paese come l’Africa, essere disabili rappresenta una condanna poiché non vi sono i mezzi adeguati per supportare chi ne è colpito e renderlo autonomo. Ma Betty non si è mai data per vinta e ha sostenuto ed aiutato suo figlio con tutti i mezzi a sua disposizione. Oltre ad occuparsi pienamente di Harmony, Betty non si è risparmiata e, dotata di grande cuore, ha deciso di adottare due bambini orfani.

 

 Ma Betty non ha camminato da sola; sulla sua strada ha incontrato World Vision e i suoi operatori che l’hanno presa per mano e aiutata a dar vita a un’impresa fornendole 10 pulcini ovaioli e consentendole di generare un reddito per la sua famiglia. Inoltre tramite l’acquisizione di un pezzo di terra, la donna si occupa di coltivare i frutti dell’orto fondamentali per l’alimentazione familiare. Il supporto dell’Organizzazione è andato oltre ogni aspettativa di Betty; attraverso una visita medica, al piccolo Harmony è stata riconosciuta la tetraplegia e per questo ha ricevuto una sedia a rotelle. Da quel giorno la vita di Harmony, e di tutta la famiglia è cambiata.

 

La sedia a rotelle nei paesi poveri rappresenta la salvezza, la libertà, la rinascita. Oggi, il gioco preferito di Harmony è correre, spinto dai suoi amici oltre a frequentare lo Spazio a misura di Bambino di World Vision dove può muoversi liberamente. Purtroppo con lo scoppio della Pandemia, il Centro è stato chiuso e il piccolo per muoversi, deve accontentarsi dello spazio a disposizione in casa. Come Harmony, molti bambini soffrono di questa malattia e per questo World Vision si è impegnata in prima linea per garantire loro gli stessi diritti al gioco e all’inclusione dei loro coetanei. In tal senso, alcuni specialisti in collaborazione con UNICEF, hanno fornito valutazioni a ben 24 bambini affetti da diverse disabilità; di questi, 16 hanno ricevuto supporti ortopedicie 5 sono stati muniti di sedie a rotelle.