World Vision intensifica la sua risposta al virus ebola

In Sierra Leone, World Vision è alla ricerca di ulteriori risorse per finanziare progetti che includono la consapevolezza della comunità, il sostegno psico-sociale, l’aiuto alimentare e il sostentamento di riabilitazione. Tra questi, vi è anche la creazione e la gestione di un parco di ambulanze dedicate alla risposta all’epidemia di ebola, attive in 12 distretti della Sierra Leone, da atturasi in collaborazione con il Catholic Relief Services (CRS)  e la Catholic Agency For Overseas Development (CAFOD) . World Vision sta già collaborando con CRS e CAFOD creando sepolture sicure per coloro che sono morti di ebola e ridurre così il rischio di trasmissione del virus.

 

Nel frattempo, in Mali World Vision continua le sue azioni di sensibilizzazione e sta organizzando le forniture utili a rispondere una possibile grande epidemia di ebola nel paese. Il Mali, infatti, confina la Guinea, dove più di 1.400 persone sono morte a causa dell’ebola. Il team regionale di World Vision sta predisponendo anche un piano di recupero e riabilitazione post-infezione, che mira a portare i servizi sanitari, le scuole e le strutture idrico-sanitarie a uno standard più elevato in tutta la regione.

 

L’epidemia che sta colpendo l’Africa Occidentale è la più grande epidemia di ebola ad oggi registrata. Più di 17.000 persone sono già state infettate dal virus ebola e più di 6.000 sono morte. La maggior parte dei decessi si sono verificati in Sierra Leone, Guinea e Liberia. Un piccolo numero di decessi sono stati riportati anche in Mali e Nigeria.

 

Alla luce del crescente pericolo che l’ebola rappresenta per i bambini e le famiglie in tutta la regione, World Vision ha l’obiettivo di raccogliere circa 30 milioni di dollari ogni anno per rispondere all’emergenza in Sierra Leone e Mali, e altri 10 milioni di dollari all’anno per i paesi limitrofi quali Ciad, Ghana, Mauritania, Senegal, Guinea, Conakry e Liberia.

 

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