Bambini soldato coinvolti in conflitti armati

300.000 bambini sono coinvolti in conflitti armati

 

La maggior parte di questi bambini provengono da famiglie povere. Alcuni bambini soldato si uniscono ai gruppi militari per la sopravvivenza, perché viene loro offerta l’opportunità di mangiare regolarmente e anche avere un reddito con cui possono sostenere la propria famiglia. Molti bambini invece vengono rapiti, o arruolati con l’inganno o la violenza.

 

I bambini soldato vengono educati a combattere, uccidere, commettere violenza. Vedono e vivono esperienze che mai un bambino dovrebbe vedere o vivere sulla propria pelle. E se non sono destinati a morire combattendo, quest bambini riportano gravi traumi a lungo termine, non solo fisici – come le mutilazioni, ma anche psicologici. Possono anche essere respinti dalla loro comunità, una volta terminata la guerra.

 

PROTEGGI I BAMBINI DALLA VIOLENZA

 

Fin dall’inizio del conflitto armato in Congo nel 1998, sono stati circa 30.000 i bambini soldato. Tra il 2002 e il 2007, circa 7.000 bambini in Sri Lanka sono stati reclutati come soldati. Ma sono molti altri i paesi dove ancora oggi i bambini rischiano di cadere vittime di questa forma di violenza: tra cui Afghanistan, Myanmar, Sierra Leone, Liberia, Colombia, Uganda e Sud Sudan.

 

 

A febbraio 2018, abbiamo liberato oltre 600 bambini soldato in Sud Sudan.

Un cambiamento è possibile, se agiamo insieme ai governi e grazie al supporto di tanti sostenitori, come puoi essere tu.

 

World Vision è impegnata in campagne contro il reclutamento dei bambini soldato nei paesi ove questo crimine è più diffuso. Gestiamo inoltre Centri di Riabilitazione, che forniscono supporto pscio-sociale agli ex bambini soldato, al fine di reintegrarli nella società.

 

 

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Leggi la storia di Mike: un bambino soldato”;}