Quasi la metà della popolazione della Sierra Leone è di età inferiore ai 18 anni e l’impatto dell’epidemia di ebola sulle loro vite e sul loro futuro è stata di ampia portata: le scuole sono state chiuse, hanno perso amici e familiari, hanno dovuto assumere ruoli di responsabilità verso i familiari sopravvissuti. Da marzo 2015, in 9 distretti della Sierra Leone, World Vision, Save the Children e Plan hanno realizzato l’indagine “Children’s Ebola Recovery Assessment” (CERA), che ha ascoltato oltre 1.000 bambini e ragazzi tra i 7 e i 18 anni per valutare l’impatto della crisi ebola sulle loro vite. Questo rapporto vuole affiancare la strategia promossa dal governo per raggiungere l’obiettivo di zero contagi e del sostegno alla popolazione colpita dal virus, dando voce alle paure, alle preoccupazioni e alle condizioni vissute dai bambini. I bambini hanno individuato quattro principali conseguenze della crisi ebola sulle loro vite: il contagio dei loro familiari e amici, la chiusura delle scuole, l’accesso limitato all’assistenza sanitaria di base, la riduzione delle risorse economiche e del cibo necessari alla sopravvivenza delle loro famiglie. Molti bambini hanno espresso una profonda paura della malattia. Alcuni hanno affermato di avere paura anche dei Centri di Permanenza Temporanea e delle case dove sanno ci sono stati morti per il possibile contagio. I servizi essenziali e le cure mediche – dedicate soprattutto ai bambini al di sotto dei 5 anni – sono state ridotte durante l’epidemia, per cui alcune vaccinazioni di routine e il trattamento per la malaria sono stati sospesi. Gli ospedali sono stati infatti spesso utilizzati come Centri di Permanenza Temporanea di ricovero durante i maggiori periodi di contagio. Il 14 aprile scorso le scuole sono state ufficialmente riaperte in tutto il paese, dopo più di nove mesi di chiusura per 1,7 milioni di bambini. Durante la chiusura, in molte aree è aumentato il lavoro e lo sfruttamento minorile, l’esposizione dei bambini a violenza in casa e a violenza sessuale delle bambine. “In questo rapporto, i bambini affermano chiaramente che l’educazione, l’accesso alle cure sanitarie e un ambiente sicuro per crescere sono tra le loro priorità. Li abbiamo ascoltato e ora dobbiamo agire”, ha dichiarato Leslie Scott, Direttore World Vision Sierra Leone. Leggi il Children Ebola Assessment Recovery – in inglese (PDF) >> a:2:{i:0;s:68:”/cosa-facciamo/le-nostre-aree-di-interventoAree di intervento”;i:1;s:58:”/iscriviti-alla-newsletterIscriviti alla newsletter”;}