L’African and Asian Resilience in Disaster Insurance Scheme (ARDIS) è un’importante pietra miliare nel sostegno e autosufficienza per le zone rurali del mondo colpite da forti cambiamenti climatici. Il Programma di Resilienza nei Disastri in Africa e Asia è nato grazie alla collaborazione tra VisionFund e Global Parametrics, un’impresa finanziata dal Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale del Regno Unito (DfID), e grazie al Fondo di Investimento InsuResilience. ARDIS permette agli agricoltori in Kenya, Malawi, Mali, Zambia, Cambogia e Myanmar di accedere a forme di credito agevolato, tanto necessario dopo uno shock climatico che può mettere in ginocchio le colture e l’allevamento di questi paesi. Il credito per il recupero, che è un piccolo prestito a condizioni speciali, sarà erogato immediatamente durante e dopo i disastri climatici nei paesi dove è attivo il programma. Questa forma di credito, integrata con gli aiuti umanitari di emergenza nei casi di calamità naturali, aiuterà i piccoli imprenditori agricoli a mantenere o riavviare la propria attività. ARDIS potrà diventare il più grande programma non governativo al mondo di assicurazione climatica che offra prestiti per il recupero dai disastri naturali, per 690.000 famiglie di agricoltori, con un totale di beneficiari stimato a 4 milioni di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà. Il programma risponderà da solo all’1% dell’obiettivo del G7 di aumentare l’accesso a 400 milioni di persone nei paesi in via di sviluppo a prodotti assicurativi che proteggono dal rischio climatico. I nostri programmi di prestito per il recupero hanno già aiutato 27.500 famiglie e oltre 150.000 persone in sei disastri naturali e hanno ridotto in modo significativo la dipendenza delle famiglie dalle distribuzioni umanitarie di cibo e l’abbandono scolastico dei bambini per andare a lavorare. VisionFund sta già lavorando su ulteriori paesi, per valutare rischi, caratteristiche e servizi necessari, con l’aiuto di Global Parametrics, per espandere il programma ARDIS e aiutare migliaia di altre famiglie nel mondo vittime di disastri e calamità naturali. Pubblicato il 7 marzo 2018