Emergenza terremoto in Nepal

Più di 3000 morti e 6000 feriti è il triste bilancio di un weekend dalla prima scossa di terremoto in Nepal, che venerdì ha colpito il paese con forza di magnitudo 7.8 della scala Richter, epicentro nell’area della capitale Kathmandu. Una nuova scossa di magnitudo 6.7, la mattina del 26 aprile ha portato il governo a dichiarare lo stato di emergenza.

 

Le Nazioni Unite stimano che siamo 6 milioni le persone che potrebbero essere state colpite nell’area di impatto del terremoto. Manca la corrente elettrica, i collegamenti telefonici sono precari, cominciano a scarseggiare acqua e cibo. Gli ospedali sono sovraffollati, i parchi e i giardini pubblici accolgono gli sfollati. E’ prevista pioggia nei prossimi giorni e migliaia di persone necessitano di un riparo. Servono ospedali da campo, acqua, cibo, medicine, kit per l’igiene, coperte e ripari per le famiglie, solo per rispondere ai bisogni più immediati.

 

Ero a casa con mio figlio di cinque anni, quando il terreno ha iniziato a tremare, quasi come se fossimo in una barca“, ha detto Alina Shrestha, Communications Manager di World Vision in Nepal. “Siamo corsi fuori e tutti urlavano. Una parete della mia casa è crollata. Stasera, 30 persone sono rimaste a casa mia perché ho uno spazio aperto dove si sentono al sicuro. Molte persone hanno paura delle scosse di assestamento e dormono fuori, ma è freddo qui. I miei figli dormono in macchina per cercare di stare al caldo”.

 

L’emergenza continua e la situazione è terribile soprattutto nelle aree rurali e nei villaggi dove è difficile arrivare. Molti villaggi non sono stati ancora raggiunti dai soccorritori, che continuano a scavare alla ricerca delle persone intrappolate nelle rovine degli edifici. Le prossime ore saranno decisive.

 

World Vision è intervenuta subito in Nepal, portando i primi soccorsi a 100.000 persone nei distretti in cui ha attivato progetti per l’infanzia: Gorkha, Kathmandu, Lalitpur, Lamjung e Bhaktapur, una delle zone più colpite. World Vision sta distribuendo in queste ore cibo, acqua, kit igienici, coperte, teloni per ripararsi e medicine. In coordinamento con il governo e altre organizzazioni umanitarie, stiamo affrontando i bisogni più immediati delle persone colpite dalla calamità, in particolare i bambini.

 

Per questo abbiamo bisogno subito del tuo aiuto, per continuare ad assistere i feriti e gli sfollati, ricostruire quanto è stato distrutto.

 

A cosa servirà il tuo contributo:

• Con 30 euro forniremo kit sanitari a 19 bambini

• Con 60 euro daremo materassi e coperte a 8 persone

• Con 100 euro costruiremo ripari d’emergenza per 54 sfollati

 

Puoi donare con:

• Con carta di credito chiamandoci allo 06.68891563

• Con bollettino postale, c/c 92682020, causale “Nepal

• con bonifico bancario, IBAN: IT34P0200805017000011028755, causale “Nepal

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