“Investire nel futuro. Sconfiggere la malaria” è il tema di questa giornata, che ben riflette gli ambizioni obiettivi dell’agenda post-2015 che andranno a sostituire gli Obiettivi del Millennio. L’Obiettivo n.6 che mirava a fermare e iniziare a invertire l’incidenza della malaria è stato raggiunto, mentre la nuova strategia vuole ridurre entro il 2030 i casi e i decessi di malaria del 90% rispetto ai livelli attuali. Negli ultimi dieci anni, 55 paesi hanno intrapreso un percorso che li porterà a ridurre l’incidenza della malaria del 75% entro il 2015, paesi che tuttavia rappresentano solo il 4% del totale dei casi stimati a livello mondiale. Circa l’80% dei decessi per malaria l’anno scorso si è realizzato in soli 17 paesi. Se da un lato importanti risultati nella lotta contro la malaria sono stati compiuti, la malattia ha ancora un impatto devastante sulla salute delle persone in tutto il mondo e in particolare in Africa. Tra il 2000 e il 2013, gli interventi contro la malaria hanno contribuito a ridurre l’incidenza della malaria del 47% a livello globale e del 54% in Africa. Nella fascia di età sotto i cinque anni, i tassi di mortalità sono diminuiti del 53% a livello globale e del 58% in Africa, grazie anche a interventi di prevenzione durante la gravidanza. Nel 2013 però erano ancora 198 milioni i casi di malaria e i 584.000 le morti causate dalla malattia. “La malaria è veramente una malattia terribile“, racconta Mercy, 27 anni, madre di cinque figli ad Hamaundu, nel sud dello Zambia. “Mi ricordo il giorno in cui ho misurato la febbre a mio figlio Steven e scottava. L’ho subito portato in ospedale, dove è rimasto per due settimane. Non riusciva a muovere il corpo, le mani, le gambe. Era debole e molto magro, non poteva fare niente da solo.” World Vision ha distribuito anche nel loro villaggio zanzariere e ha organizzato corsi di prevenzione e cura della malaria. “Ora non soffriamo più di malaria, siamo protetti dalle zanzariere. Steven è di nuovo in salute e non ha più bisogno delle cure dell’ospedale”, aggiunge Mercy. La malaria è causata da un parassita chiamato Plasmodium, che si trasmette attraverso le punture di zanzare infette. I sintomi della malaria includono febbre, mal di testa, vomito, e di solito compaiono tra i 10 e 15 giorni dopo la puntura di zanzara. Se non trattata, la malaria può rapidamente diventare pericolosa e interrompere l’afflusso di sangue agli organi vitali. Esistono già strumenti efficaci per prevenire e curare la malaria, ma in molte parti del mondo i parassiti hanno sviluppato nel tempo una resistenza ai farmaci anti-malaria (ad esempio in Cambogia, Laos, Myanmar, Thailandia e Vietnam). In occasione del World Malaria Day, l’Organizzazione Mondiale della Sanità presenterà le nuove Linee Guida sul Trattamento della Malaria e un progetto strategico globale 2016-2030, che sarà discusso all’Assemblea Mondiale della Sanità a maggio 2015. La Giornata Mondiale contro la Malaria è infatti anche l’occasione per sottolineare la necessità di un investimento continuo e di un impegno politico forte per affrontare questa malattia nel mondo. Speriamo sia ancora l’occasione per nuovi donatori di sostenere World Vision e unirsi nella lotta alla malaria che affrontiamo quotidianamente nelle aree del mondo più colpite. Dona 3 kit malaria a:3:{i:0;s:58:”/iscriviti-alla-newsletterIscriviti alla newsletter”;i:1;s:57:”/content/fai-la-differenza-oggiDona un kit malaria”;i:2;s:68:”/le-nostre-aree-di-intervento/salute-cure-medicheCure mediche”;}