Sono ancora milioni di bambini nel mondo che sono vittime di violenza, che si manifesta in abuso, sfruttamento e discriminazione. Milioni di bambini subiscono ogni giorno traumi, fisici e psicologici: sono bambini a cui viene negata l’infanzia. E non dobbiamo pensare che tutto questo sia lontano da noi, è davanti ai nostri occhi ogni giorno. Diritto alla vita, diritto allo sviluppo, diritto ad avere opinioni, diritto a non essere discriminati: in una parola diritto all’infanzia, affermato nella Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia. Ma questa giornata deve ricordarci tutti quei bambini “invisibili”, che non esistono per il paese in cui vivono, che non possono accedere ai servizi e beneficiare dei loro diritti, che più facilmente sono vittime di lavoro forzato, tratta sessuale, o altri tipi di sfruttamento. Questi sono i bambini che non vengono registrati alla nascita, bambini appartenenti a minoranze etniche, bambini con disabilità, orfani e bambini di strada, profughi e sfollati. Si tratta di cifre, quelle ufficiali, da capogiro: 36,5 milioni di bambini rifugiati, 53 milioni di orfani, 93 milioni di bambini con disabilità, 215 milioni di bambini lavoratori. Sono invece oltre 230 milioni i bambini che rimangono invisibili ai loro governi e a cui sono negati l’istruzione che gli donerebbe un futuro, i servizi sanitari che potrebbero salvargli la vita, e che sono a rischio di sfruttamento. Sappiamo che molti bambini in Africa e Asia nascono e muoiono senza lasciare traccia. Se pensiamo ad esempio che in Tanzania solo il 16% dei bambini viene registrato alla nascita, in Etiopia scendiamo addirittura al 7%. Per tutti gli altri bambini non possiamo basarci sulle cifre ufficiali. Quanti sono davvero? Non dovremmo tirare a indovinare. Nessun bambino dovrebbe essere privato di un nome e di un’identità legale, in un mondo dove questi fanno la differenza nell’accesso o nell’assenza di diritti umani. Ogni bambini conta e la registrazione delle nascite è la base per la protezione e il benessere dei bambini. World Vision sensibilizza i bambini, le famiglie, le comunità in cui vivono, sull’importanza della registrazione della nascita, per prevenire e rispondere lo sfruttamento, l’abbandono, l’abuso e tutte le altre forme di violenza che colpiscono i bambini, soprattutto i più vulnerabili. Registriamo tutti i bambini delle comunità in cui sono attivi i nostri programmi, ma c’è ancora molto da fare. Pubblicato: 1 giugno 2016a:4:{i:0;s:55:”/sostegno-a-distanzaAdotta un bambino a distanza”;i:1;s:44:”/dona-oraCambia la vita di un bambino”;i:2;s:57:”/cosa-facciamo/dove-lavoriamoScopri dove lavoriamo”;i:3;s:65:”/iscriviti-alla-newsletterIscriviti alla nostra newsletter”;}