I negoziati post-2015 devono concentrarsi sui bambini

A New York la scorsa settimana si sono svolti i negoziati intergovernativi per stabilire i nuovi obiettivi globali dell’agenda post-2015, che rinnoveranno quelli sanciti nel 2000 e in conclusione a fine di quest’anno. I negoziati si sono svolti sulle tracce delle precedenti discussioni, parlando di finalità, obiettivi e indicatori, sollevando alcune preoccupazioni riguardo alle tempistiche di implementazione delle decisioni.

“Con solo pochi mesi restanti per finalizzare il nuovo quadro, è il momento di andare avanti e concentrarsi sulle questioni che contano veramente per la salvaguardia della vita dei bambini più vulnerabili. Come faremo ad attuare questo ambizioso programma, come potremo monitorare i progressi e controllare le responsabilità dei leader sui risultati? Questo è ciò che i negoziatori dovranno stabilire“, afferma Chris Derksen Hiebert, Director of Public Policy di World Vision.

Il Direttore Advocacy di World Vision Congo, Vianney Dong, durante i negoziati ha detto: “Abbiamo un obiettivo post-2015 che riguarda la promozione di società pacifiche. Sappiamo che questo obiettivo è fondamentale per i bambini più vulnerabili. Ciò di cui abbiamo bisogno è che i leader pianifichino la realizzazione di questo obiettivo, in particolare nelle nazioni dove sono presenti conflitti o in aree post-conflitto”.

I prossimi negoziati dovranno concentrarsi su attuazione, sorveglianza e responsabilità. Con l’avvicinarsi dell’ultimo round dei negoziati post-2015, World Vision richiama l’attenzione dei leader per concentrarsi su ciò che conta davvero, salvare la vita dei bambini.

“Crediamo che sia possibile dare fine alla povertà estrema entro il 2030, ma solo se i leader avranno una chiara visione per un nuovo approccio ambizioso incentrato sui bambini. Crediamo che le azioni possano essere incentrare sui bambini, chiedendo a più paesi di farsi avanti e difendere i loro diritti e bisogni, altrimenti potremmo sprecare un’opportunità di questa generazione per migliorare la vita dei bambini”, aggiune Derksen-Hiebert.

World Vision si unisce a più di 1200 organizzazioni in 120 paesi per sollecitare i leader mondiali ad agire con decisione per porre fine alla povertà.

Vai al sito della campagna Action 2015 (in inglese): www.action2015.org >>>

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