Il calcio fa sentire le ragazze più forti

Incontra le ragazze che usano il calcio per sfidare gli stereotipi di genere.

Un gruppo di ragazze in uno degli spazi a misura di bambino di World Vision in Sud Sudan sta sfidando gli stereotipi di genere … giocando a calcio.

Molte ragazze in Sud Sudan vengono rapidamente catapultate nell’età adulta. Il paese ha uno dei tassi di iscrizione più bassi delle ragazze alla scuola secondaria e solo l’8% è in grado di terminare gli studi.

Oltre la metà di tutte le ragazze del paese si sposerà prima dei 18 anni.

Ma questa squadra di calcio vuole mostrare alla propria comunità – ea se stessi – che le ragazze possono essere potenti.

Un membro della squadra, la diciottenne Dina, ha detto che sentiva che giocare a calcio l’avesse resa “più forte”.

“Il calcio mi rende più felice, quando gioco non penso ad altro, mi concentro” disse Dina.

“Quando vado a scuola, posso concentrarmi anche meglio”, ha aggiunto.

La madre di Dina, Magline, aveva solo 13 anni quando è stata costretta a sposarsi. È determinata che le sue figlie non subiranno lo stesso destino.

Magline aveva solo 13 anni quando fu costretta a sposarsi.

Magline aveva solo 13 anni quando fu costretta a sposarsi.

“Non era mia intenzione sposarmi. Non c’ero volentieri. Non volevo sposarmi, ma non avevo scelta.” – Magline, la madre di Dina

“Ho deciso che i miei figli dovevano andare a scuola. Non voglio che siano come me. Sono cieco, nel senso che non posso leggere o scrivere. Voglio che i miei figli abbiano una vita diversa da quella che ho vissuto io “, ha aggiunto.

La quattordicenne Margaret si sente felice quando gioca a calcio

La quattordicenne Margaret si sente felice quando gioca a calcio

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Giocare a calcio ha aiutato a crescere la fiducia delle ragazze e, nonostante le continue discriminazioni di genere, credono che il cambiamento sia possibile.

“Ragazzi e ragazze sono in grado di fare la stessa cosa. Le ragazze possono giocare bene, a volte anche meglio dei ragazzi ”, mi ha detto Margaret, una centrocampista.

“Voglio essere bravo come i ragazzi”, ha detto Dina. “No, voglio essere migliore di loro”.

Il calcio è solo una delle attività organizzate dallo staff dei Child Friendly Spaces di World Vision, un luogo in cui ogni giorno migliaia di bambini trovano un luogo sicuro per giocare ed esprimersi.

Di Mark Nonkes