Il Ciclone Komen su Myanmar, India e Bangladesh

Forti piogge monsoniche in diverse parti dell’India hanno causato la morte di almeno 160 persone e ha costretto decine di migliaia di persone a rifugiarsi in campi di soccorso nel corso degli ultimi giorni. Frane e inondazioni hanno colpito più di 8 milioni di persone in più di 10.000 villaggi. La maggior parte dei contadini hanno perso il loro raccolto invernale a causa degli allagamenti dei campi. Il Governo ha dichiarato che più di 16.000 capi di bestiame sono morti nelle inondazioni.

 

I distretti di Nabagram e Bardhaman, a sud vicino ai confini con il Bangladesh, sono alcune delle zone più colpite. “Abbiamo chiesto al nostro staff sul campo di mobilitare il loro gruppo e di essere pronti ad aiutare in caso sia necessario evacuare la zona“, ha detto Kunal Shah, Disaster Management Director di World Vision India.

 

Anche in Myanmar è stata dichiarata l’emergenza nazionale: in 12 regioni, 524.895 acri di terreni agricoli sono stati inondati, sono state spazzate via case, campi coltivati, ponti e strade. Più di 200.000 persone sono state colpite dal monsone, che ha provocato 40 morti. Queste cifre probabilmente sono destinate ad aumentare nei prossimi giorni, man mano che le aree diventano accessibili ai soccorsi. L’accessibilità di alcune delle aree colpite continua ad essere una sfida, soprattutto nella regione Sagaing che rimane sommersa ed è al momento raggiungibile solo in elicottero.

 

In Bangladesh il Governo non ha dichiarato lo stato di emergenza. World Vision continuerà a monitorare la situazione delle inondazioni causate dal monsone anche in questo paese.

 

World Vision sta lavorando con i governi e le autorità locali per valutare la situazione e pianificare le attività necessarie a rispondere a questa emergenza. Rassicuriamo i nostri sostenitori che il personale locale, i bambini e le loro famiglie che partecipano ai programmi di sviluppo di World Vision Italia in India e Bangladesh non sono stati colpiti.

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