“Come prima cosa devo recarmi sul campo per valutare la situazione, i danni provocati dal terremoto e la qualità dell’acqua a cui accedono le persone, come possono fare per le pratiche di igiene e sanitarie, quali sono le priorità a cui rispondere. Le persone mi hanno detto che la priorità sono i ripari e le tende, perché hanno ancora paura di rientrare nelle loro case. La maggior parte delle case è crepata, danneggiata e alcune sono totalmente distrutte. Hanno paura della stagione dei monsoni che sta arrivando, perché tutte queste crepe possono creare infiltrazioni d’acqua; inoltre, il vento può colpire nuovamente le loro case. In Nepal, gli abitanti vogliono migliorare le loro condizioni sanitarie, anche eliminando le pratiche di defecazione all’aperto. Ma ora, a causa del terremoto, le toilette sono distrutte, così come tutti gli altri impianti igienico-sanitari sono distrutti. Le persone sono tornate alle loro abitudini igieniche precedenti e questo può aumentare il rischio di colera, diarrea e altre malattie.”a:4:{i:0;s:66:”/content/emergenza-terremoto-nepalAiuta i bambini del Nepal”;i:1;s:68:”/cosa-facciamo/risposta-alle-emergenzeRisposta alle emergenze”;i:2;s:43:”/chi-siamo/la-nostra-storiaChi siamo”;i:3;s:77:”/sostegno-distanza/testimonianzeScopri le altre storie e testimonianze”;}