Progetto pilota in Tanzania per il diritto alla salute

Il progetto Beneficiary Feedback Mechanism è stato avviato a metà del 2014 e si è concluso a marzo 2016, con l’obiettivo di valutare gli interventi sanitari e di migliorare l’accesso ai servizi per le mamme e i bambini in Tanzania. Un progetto pilota caratterizzato da un approccio innovativo, che sfrutta la tecnologia mobile per raccogliere opinioni spontanee della popolazione sulla situazione sanitaria.

 

L’area in cui è stato testato il sistema è il distretto di Iringa, in Tanzania. Iringa è un unicum nel panorama nazionale per quanto riguarda i servizi sanitari, grazie a una buona diffusione delle strutture. Qui vivono circa 250.000 persone in 140 villaggi e sono presenti 2 Ospedali, 8 Centri Sanitari e 65 Dispensari Farmaceutici. La maggiore criticità è la qualità del servizio: il personale sanitario è sottodimensionato rispetto alle esigenze delle strutture e non vi sono medici laureati né presso i Centri Sanitari, né presso i Dispensari Farmaceutici.

 

La tecnologia innovativa utilizzata nel progetto e basata sul software open source Frontline SMS, ha permesso di raccogliere e distribuire informazioni tramite SMS e chiamate vocali gratuite a un apposito numero verde. Sono state costruite delle cassette delle lettere e lavagne nei villaggi e vicino ai Centri Sanitari, per raggiungere anche per le persone che non hanno accesso a un cellulare. Hanno partecipato al progetto 42.000 persone in 16 villaggi dell’area di Iringa.

 

Obiettivo finale del lavoro è stato stimare l’efficienza dei progetti di salute materna e infantile, comprendere i limiti operativi e i bisogni della popolazione, al fine di rafforzare i servizi offerti in termini di accesso e qualità. Il sistema è stato utilizzato dalle persone anche per fare altre segnalazioni, non solo relative alla salute e alla sanità, ma anche a problematiche sociali più ampie, come casi di violenze e abusi, che sono state inoltrate alle autorità competenti.

 

Il progetto “Beneficiary Feedback Mechanism” ha rappresentato un’opportunità significativa per dar voce alla popolazione, che ha affermato il proprio diritto alla salute. La tecnologia utilizzata si è dimostrata uno strumento utile e all’avanguardia per rendere la popolazione protagonista del cambiamento, partecipe e attiva nel miglioramento delle proprie condizioni, non solo di salute.

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