Il tempo trascorso a raccogliere l’acqua costa a donne e bambini un tempo produttivo che non riavranno mai e che invece potrebbero utilizzare per l’istruzione, le attività di sostentamento o altre responsabilità. E non solo: questo tempo costa molto spesso la salute. I lunghi viaggi per raccogliere l’acqua mettono a rischio la sicurezza e la salute delle donne, delle ragazze e dei bambini, solitamente addetti a questa operazione, anche più volte durante la giornata. Come ci racconta Susan.Susan Musole, 45 anni, è scoppiata in lacrime più volte mentre ci raccontava di quanto la sua famiglia avesse bisogno di acqua pulita e di quanto soffrissero senza di essa. Durante la stagione delle piogge, questa madre di sette figli e nonna di tre nipoti è costretta a camminare per 40 minuti per raggiungere un ruscello vicino da cui raccogliere l’acqua. Quando la stagione è secca invece, la camminata dura due ore.Il peso delle taniche d’acqua, trasportate quotidianamente, le ha causato dolori al petto.“Il mio petto è completamente andato. È stato distrutto a causa dei recipienti che trasporto”Una volta è caduta e si è ferita alla rotula mentre trasportava l’acqua fino a casa. Non è ancora guarita, e non ha potuto recarsi in una struttura sanitaria per farlo.Durante il viaggio di ritorno, il tempo si allunga fino a tre ore a causa del peso dell’acqua e perché deve fermarsi più volte per riposare la gamba e riprendersi dai dolori al petto.Senza acqua, senza cibo, senza saluteIl marito di Susan, Shadreck, si sforza di coltivare per sfamare la famiglia, ma è un lavoro che richiede due persone. Ha bisogno di Susan al suo fianco. Una volta guadagnavano un reddito extra bruciando carbone di legna, ma il governo ha vietato questa pratica che distrugge l’ambiente.Ora la famiglia vive con un solo pasto al giorno, che di solito consiste in nshima, una sorta di porridge di mais. I loro figli sono spesso malati di diarrea a causa dell’uso di acqua sporca, mentre il figlio di 5 anni ha sofferto di malnutrizione negli ultimi due anni.“Spesso piango, anche quando vado a prendere l’acqua, piango. Parlo da sola come una pazza“. Non riuscendo ad occuparsi come vorrebbe dei sui figli, Susan è profondamente addolorata.World Vision lavora per garantire che tutti i bambini, tutte le famiglie e le comunità più vulnerabili abbiano accesso ad acqua pulita e a servizi igienico-sanitari adeguati, affinché possano prosperare. Mettiti al fianco di chi non ha niente, nemmeno l’acqua per bere, lavarsi e cucinare. Dona ora e salva delle vite.