World Vision si è mobilitata per arginare il diffondersi del COVID-19 nei Paesi dove gestisce direttamente dei progetti a favore dei bambini: in particolare sta intervenendo dove i sistemi sanitari sono più vulnerabili e meno preparati ad affrontare una simile emergenza, dove il numero dei medici è drammaticamente carente, o addirittura dove non esistono strutture sanitarie, come nei campi profughi. Sebbene le conseguenze del contagio da COVID-19 siano più severe per gli adulti, e per le persone anziane in particolare, anche i bambini rischiano di pagare un prezzo altissimo. La perdita dei genitori o dei nonni porrebbe molti bambini a grave rischio di denutrizione, sfruttamento e violenze. Inoltre, nei Paesi in via di sviluppo, la malnutrizione e le malattie endemiche come la malaria rappresentano ulteriori fattori di rischio e di mortalità. Anche la chiusura delle scuole, metterebbe a repentaglio la sicurezza dei bambini, che nei contesti più vulnerabili si troverebbero maggiormente esposti ad abusi, così come la chiusura forzata di molte attività colpirebbe drammaticamente quelle famiglie il cui reddito è già oggi al di sotto della soglia di povertà. Per questo, World Vision sta mettendo in atto una serie di misure per fronteggiare questa emergenza sanitaria attraverso delle azioni di prevenzione volte a ridurre il contagio. World Vision si è attivata in molti Paesi con l’installazione di serbatoi d’acqua, di postazioni per il lavaggio delle mani, sta distribuendo sapone, disinfettanti e mascherine, sta intensificando e rafforzando i programmi di igiene; sta collaborando con i governi e le autorità locali per prevenire ed arginare il diffondersi della pandemia. Inoltre, stiamo coinvolgendo i leader locali, tra cui 7.000 leader religiosi in 80 paesi al fine di diffondere i messaggi sulla prevenzione e sulle norme igieniche da adottare per contrastare il virus. Nei mesi scorsi World Vision ha focalizzato il proprio intervento principalmente in Cina, ma con il diffondersi della pandemia a livello mondiale, si sta preparando ad inviare aiuti, attrezzature e personale in 15 Paesi dove, le conseguenze rischiamo di essere disastrose se non si interviene in tempo ed efficacemente. In particolare, oltre a Paesi come la Repubblica Democratica del Congo, la Siria, e l’Afghanistan dove i sistemi sanitari sono già al collasso, stiamo intervenendo anche in Paesi come l’India e il Bangladesh, dove World Vision Italia gestisce direttamente 5 progetti di sostegno a distanza, e dove le condizioni di estrema povertà e l’elevata densità di abitanti rappresentano ulteriori fattori di preoccupazione per l’espandersi della pandemia. Per questo oggi, più che mai, è fondamentale continuare a sostenere i nostri progetti per arginare e contrastare questa emergenza mondiale. Dona ora per contrastare il Covid-19 nei Paesi più poveri Ribadiamo infine le raccomandazioni delle autorità italiane a rimane a casa e ad uscire solo per reali necessità. Grazie a nome di tutto lo staff di World Vision Italia. Restiamo uniti! Restiamo a casa!