Emmanuel è cresciuto in un villaggio rurale del Ghana, dove raccoglieva l’acqua da un piccolo stagno. Grazie al progetto del sostegno a distanza, la nonna di Emmanuel ha potuto mandarlo a scuola mentre World Vision lavorava al fianco della comunità per fornire acqua pulita. Greg Allgood – Vice Presidente di World Vision Water – ha viaggiato con Emmanuel nell’area dell’Afram Plains, una zona arida a un giorno di distanza dalla capitale Accra, dove lo staff di World Vision lavora per assicurare alle comunità l’accesso e il possesso delle risorse idriche. Da quando è arrivata in quest’area nel 1985, World Vision ha garantito 1.300 nuovi pozzi: l’acqua potabile e il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie hanno portato a una riduzione delle malattie e della mortalità infantile. La ragione per cui i pozzi continuano a funzionare, anche dopo decenni, è il coinvolgimento delle comunità locali. Dopo ogni intervento viene costituito un comitato di uomini e donne che vengono formati su come intervenire in caso di rottura o malfunzionamento. “Questi pozzi hanno la stessa età di Emmanuel, 20 anni, ed entrambi hanno ancora davanti a loro un grande futuro”. World Vision ha recentemente ricominciato a lavorare su nuovi pozzi nell’area di Afram. Emmanuel racconta che un giorno, una squadra di operai al lavoro l’ha chiamato dicendogli di correre al pozzo…c’era l’acqua! I bambini erano euforici, saltavano e correvano. Gli anziani del villaggio si erano rapidamente radunati per celebrare il nuovo pozzo. Il capo villaggio ha fatto un piccolo discorso, ringraziando World Vision: “questo nuovo traguardo per le comunità di Afram Plains non potrebbe essere festeggiato senza l’aiuto dato da World Vision”. “L’acqua cambia tutto” aggiunge Emmanuel.a:3:{i:0;s:50:”/dona-ora/ghanaSostieni un bambino in Ghana”;i:1;s:80:”/dove-lavoriamo/sostegno-a-distanza-africa/ghanaKassena Nanakana in Ghana”;i:2;s:65:”/le-nostre-aree-di-intervento/acqua-potabileAcqua potabile”;}