“Sono anche preoccupata per i miei figli, visto che nel mio villaggio non funzionano ancora né scuole né asili.” YuliaYulia è una mamma ucraina che improvvisamente ha dovuto lasciare il luogo che riteneva più sicuro, la propria casa, per mettersi in salvo insieme ai suoi tre figli. Fortunatamente, Yulia e la sua famiglia sono riusciti a ritrovare la sicurezza perduta, grazie all’aiuto del Programma alimentare mondiale e del sostegno in denaro e all’educazione di World Vision.Oggi Yulia vive in Moldavia, in una casa dove ha ritrovato quella sensazione che aveva perso oltre due anni fa, ma ricorda ancora molto bene il momento in cui ha deciso di lasciare la sua casa in Ucraina.“All’inizio non era così male. Ci siamo resi conto che non era più sicuro rimanere lì, quando abbiamo sentito i piatti in casa rombersi per il rumore delle bombe scoppiate a un paio di metri da casa nostra. A quel punto abbiamo deciso di andarcene. Mi manca la mia casa. Vorrei davvero tornare, ma non abbiamo un posto dove andare. Sono anche preoccupata per i miei figli, visto che nel mio villaggio non funzionano ancora né la scuola né l’asilo. Qui almeno hanno la possibilità di andare a scuola”.Masha, la sorella maggiore di soli 10 anni, è molto timida ma ricorda ancora molto bene le emozioni provate quando hanno lasciato la loro casa. Il suo sguardo esprime più di mille parole.“Ricordo che avevo paura gli ultimi giorni prima di lasciare la nostra casa. Sentivo le bombe scoppiare in lontananza e capivo dagli sguardi di mia madre che la situazione era peggiorata”.Da quando è qui, Yulia si prende cura dei suoi figli piccoli e cerca di fargli avere una vita normale, anche grazie al supporto di World Vision.“I bambini si sono adattati facilmente alle nuove circostanze e volevano fare nuove amicizie”, ha commentato Irina Bilic, team leader di World Vision in Moldavia.In Moldavia, World Vision ha sostenuto le esigenze educative dei bambini ucraini e delle scuole locali, nonché l’accesso all’apprendimento online nella maggior parte dei 32 distretti del paese. Questi progetti educativi integrati con la protezione dell’infanzia, la salute mentale e il sostegno psicosociale hanno raggiunto 8.656 bambini.Proteggiamo il diritto all’istruzione di tutti i bambiniMentre la guerra in Ucraina continua, i figli di Yulia sono tra i 5,3 milioni di bambini e bambine ucraini le cui opportunità educative sono a rischio, insieme ai 3,6 milioni colpiti dalla chiusura delle scuole e a circa 480.000 bambini con disabilità e bisogni speciali, secondo un rapporto dell’UNICEF.La sfida per tutti noi è proteggere e sostenere il diritto all’istruzione dei bambini ucraini nonostante i tempi incerti. Le barriere non dovrebbero fermarci. Abbiamo il dovere di assicurarci che questo diritto sia rispettato e sostenuto nel miglior modo possibile.Milioni di bambini ucraini soffrono ed è in gioco il futuro luminoso che meritano.La speranza e il desiderio di avere di nuovo una casa e andare a scuola in MoldaviaL’istruzione è un diritto umano fondamentale, ma ancora centinaia di migliaia di bambini non hanno accesso all’istruzione. Secondo l’ultimo Piano regionale di risposta ai rifugiati per la situazione in Ucraina, solo il 5% degli oltre 35.000 bambini ucraini rifugiati beneficia del sistema educativo nazionale in Moldavia.Dall’inizio del conflitto in Ucraina, World Vision ha aiutato più di 348.000 persone con denaro e voucher, e il 48% delle persone raggiunte sono bambini. In totale, più di 250.000 bambini hanno beneficiato della programmazione educativa.Aiutaci a migliorare la vita dei bambini, delle famiglie e delle comunità nelle aree colpite dai conflitti come quella di Yulia. Con una donazione, ci permetterai di garantire a tutti i bambini e tutte le bambine del mondo il diritto all’istruzione. Dona ora.