Terremoto in Albania

Un terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito l’Albania lo scorso 26 novembre: l’epicentro è stato localizzato a ovest della capitale Tirana. Durazzo, Thumanë, Tirana, Lezha e Kurbin sono le aree più colpite e hanno registrato gravi danni ad abitazioni, scuole ed edifici.

 

Nelle ore successive sono seguite altre scosse di assestamento – la più forte di magnitudo 5.3 – che hanno causato interruzioni di energia elettrica in tutto il paese e la chiusura delle scuole. Molte le persone ancora intrappolate sotto le macerie: secondo le ultime stime del Ministro della Salute sono 750 le persone ferite e 49 i morti, tuttavia i numeri sono destinati ad aumentare. Le squadre di salvataggio sono ancora al lavoro per cercare di salvare quante più persone possibili.

 

Il 27 novembre il governo albanese ha dichiarato lo stato di emergenza per le regioni di Tirana e Durazzo: in queste aree il numero di abitanti è di 1.293.050 persone, di cui 309.319 bambini. Sebbene non ci sia ancora una valutazione delle persone colpite dal sisma, si stima che siano circa 65.000 (il 5% della popolazione totale di queste regioni).  

 

World Vision è operativa in Albania dal 1999 ed è presente in 220 comunità supportando ogni giorno 50.000 bambini in tutto il paese. Siamo presenti anche nelle aree più colpite dal terremoto: i bambini e le loro famiglie sono stati messi al sicuro e il nostro personale si è attivato subito per prestare i soccorsi.   

 

A poche ore dal terremoto, World Vision Albania ha mobilitato le sue risorse per rispondere alle esigenze della popolazione albanese in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture dell’Albania. C’è urgente bisogno di cibo, acqua, ripari e farmaci. Il nostro personale nelle prime ore dell’emergenza ha fornito 600 coperte, 250 materassi, 200 cuscini, 755 pacchi alimentari per i bambini e le loro famiglie. Stiamo lavorando per allestire i primi 2 Spazi a Misura di Bambino nelle aree colpite.

 

Aiutaci a soccorrere i bambini e le famiglie colpite dal terremoto: clicca qui >>