I numeri di Ekukhanyeni

Lo Swaziland è colpito da una grande emergenza sanitaria e sociale, ovvero l’HIV/AIDS, che colpisce oltre 34% della popolazione. World Vision continua la sua attività sensibilizzazione e prevenzione, anche grazie alla collaborazione delle chiese locali, con l’obiettivo di ridurre l’impatto di questa malattia.

 

Molti bambini rimangono presto orfani di uno o entrambi i genitori colpiti dall’HIV/AIDS. Nel progetto di Ekukhanyeni, i bambini fino a 6 anni possono contare sull’assistenza fornita dai Centri per l’Infanzia, dove seguono le attività didattiche e ricreative e ricevono ogni giorno pasti caldi. Ad oggi sono 610 i bambini tra i 6 e i 16 anni a beneficiare dell’assistenza dei nostri volontari e del personale locale, che li affiancano nelle attività scolastiche e li visitano periodicamente perché godano sempre di buona salute.

 

Grazie ai campi coltivati da World Vision, 200 bambini tra i più poveri hanno avuto ulteriori aiuti alimentari. Dal 2013 abbiamo avviato anche un progetto per combattere l’erosione del suolo e costituito un comitato locale per la prevenzione dei rischi ambientali, al fine di sviluppare l’agricoltura del paese e poter affrontare tempestivamente le emergenze ambientali.

 

Tra le attività di prevenzione dobbiamo ricordare anche l’iniziativa lanciata quest’anno contro gli abusi e le violenze sulle bambine, grazie a una capillare campagna di informazione e sensibilizzazione.

 

World Vision continua inoltre a sostenere le spese di iscrizione alla scuola primaria per i bambini disabili e più vulnerabili (ad esempio orfani o appartenenti alle famiglie più povere), pagando la retta a 79 alunni. Abbiamo inoltre distribuito materiale didattico nelle scuole: cancelleria, quaderni e zainetti.

 

Oltre ai bambini, abbiamo dato sostegno anche a 15 persone disabili, che hanno potuto raggiungere una maggiore autonomia con l’ausilio di nuove sedie a rotelle.

 

Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questi importanti obiettivi nel progetto di Ekukhanyeni.

 

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